Montaggio quadro elettrico
Ci occupiamo del montaggio e/o sostituzione del quadro elettrico all’interno di abitazioni, negozi, uffici…
Possiamo paragonare il quadro elettrico alla stazione centrale in cui arrivano a destinazione tutti i treni. In modo simile tutti i cavi elettrici che fanno parte dell’impianto elettrico di un’abitazione convergono e terminano il loro percorso nel quadro elettrico.
Il quadro elettrico serve anche ad organizzare e smistare la corrente che viene dal contatore e indirizzarla verso i singoli dispositivi elettrici.
Di conseguenza puoi ben comprendere quanto sia importante che il montaggio del quadro elettrico sia eseguito da un elettricista certificato e che esegua il lavoro in maniera ineccepibile, in modo da evitare e prevenire un guasto elettrico.
Montaggio quadro elettrico: a cosa serve?
Serve ad assolvere due funzioni particolare
- ci permette di gestire in modo ottimale l’impianto elettrico, ad esempio così come all’interno di una stazione i treni possono essere suddivisi in settori, in modo simile si può dividere l’impianto in più settori che saranno indipendenti fra di loro. Ad esempio le luci correranno per così dire su un binario, mentre le prese viaggeranno su un’altro binario.
- Ci permette anche di evitare gravi problemi di corto circuito oppure di sovraccarico di corrente. Per prevenire questi problemi infatti viene usato il salvavita (nome che rende bene l’idea) e interruttori in grado di interrompere la corrente quando avviene un problema sulla linea elettrica.
Montaggio, installazione e sostituzione del quadro elettrico è un operazione delicata che è meglio mettere in mano solo a elettricisti esperti e accreditati per evitare guasti elettrici e potenziali pericoli di elettrocuzione. Se il quadro non fosse collegato in modo corretto ai vari elementi che lo compongono potresti correre rischi anche gravi.
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Come è fatto il quadro elettrico
Tempo fa non serviva un quadro elettrico molto grande, bastava avere l’interruttore on/off e il salvalvavita. D’atra parte tempo fa non avevamo la quantità di apparati elettrici di cui godiamo oggi con la tecnologia.
Oggi invece proprio perché abbiamo moltissimi aggeggi elettrici ed elettronici è necessario anche un quadro elettrico più grande per supportare tutto l’impianto.
Il vantaggio di quelli attuali è notevole in quanto prima non era possibile separare l’impianto elettrico e disattivare solo alcune cose come solo le prese o solo le prese luce, quindi se saltava la corrente era tutto l’impianto ad essere disattivo.
Oggi invece si può creare una separazione e dal quadro elettrico si può scegliere cosa deve rimanere attivo o essere disattivato. Il nuovo quadro elettrico quindi è dotato di molti più elementi rispetto al vecchio, ma la sicurezza che offre rispetto al precedente è senz’altro molto maggiore. Cosa troviamo quindi?
Un interruttore generale che serve a togliere o rimettere la corrente ovunque
- due differenziali distinti (minimo)
- diversi interruttori magnetotermici
- interruttore differenziale o salvavita
Ci sono anche i profilati metallici DIN che solitamente troviamo già all’interno dei nuovi quadri elettrici. In questi profilati vengono incastrati e posizionati tutti gli interruttori.
Una cosa importante di cui tenere conto quando si monta un quadro elettrico è la possibilità che nei mesi e anni successivi l’impianto elettrico possa crescere ed è quindi importante che si possano inserire, quando ce ne sarà la necessità, altri moduli all’interno del quadro.
Per questo motivo c’è stato un aggiornamento (il V3 della normativa CEI 64-8) dove si stabilisce che quando si progetta un quadro elettrico bisogna aumentarne le dimensione del 15% in più rispetto a quelle inizialmente pianificate. Insomma una normativa previdente che ogni elettricista deve conoscere e attuare.
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